Luciobarbus brachycephalus Kessler, 1872

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Cypriniformes Bleeker, 1859
Famiglia: Cyprinidae Rafinesque, 1810
Genere: Luciobarbus Heckel, 1843
Italiano: Barbo dell'Aral
English: Aral barbel
Deutsch: Aral-Barbe
Specie e sottospecie
Il genere annovera attualmente la seguente sottospecie: Luciobarbus brachycephalus ssp. caspius Berg, 1914.
Descrizione
Si tratta di un barbo molto grande dato che può raggiungere il metro di lunghezza e i 21 kg di peso. La pinna dorsale è posta oltre la metà del corpo (differenza con Luciobarbus capito). C'è una carena rigida sul dorso fra la testa e la pinna dorsale. Le labbra sono sottili. In mare si ciba di crostacei bentonici. Durante la migrazione riproduttiva smette di alimentarsi ma rincomincia a farlo nelle zone di fregola nei fiumi, dove si nutre di invertebrati, piccoli pesci e, raramente, di materiali vegetali. Si riproduce in primavera ed estate. Le popolazioni marine effettuano migrazioni riproduttive verso i fiumi. Le femmine depongono diverse centinaia di migliaia di uova (fino ad 1.250.000), queste sono pelagiche e vengono trasportate dalla corrente fluviale per un paio di giorni. Gli avanotti vivono nei tratti con scarsa corrente per alcuni mesi, dopo di che tornano al mare. Le popolazioni del mar d'Aral hanno fortemente risentito della crisi ecologica di questo bacino. Non è raro nel mar Caspio ma le popolazioni sono fortemente diminuite a causa della costruzione di dighe e del bracconaggio. Nel Canale del Karakum è invece una specie invasiva.
Diffusione
Si trova nelle acque salmastre del mar Caspio e del mar d'Aral e nei principali tributari come Volga, Ural, Terek Samur, Kura, Amu Darya e Syr Darya che risale per la riproduzione. Esistono popolazioni anadrome e stanziali in acqua dolce. In mare vive nelle acque basse costiere, nei fiumi predilige i tratti più profondi con fondi di ghiaia e ciottoli. Sono presenti anche popolazioni d'acqua dolce in laghi artificiali.
Bibliografia
–Freyhof, J.; Kottelat, M. (2008). "Luciobarbus brachycephalus". IUCN Red List of Threatened Species. 2008.
–Froese, Rainer; Pauly, Daniel (eds.) (2006). "Luciobarbus brachycephalus" in FishBase.
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Stato: Tajikistan |
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Data: 10/07/2006
Emissione: Ittiofauna Stato: Uzbekistan Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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